Skip to content
Snippets Groups Projects
Commit ffd9aa89 authored by hackmeeting's avatar hackmeeting
Browse files

comunicato 2023

parent 0a2b532f
Branches
No related tags found
No related merge requests found
Pipeline #166268 passed
......@@ -66,43 +66,36 @@ Comunicato Stampa
| Via Prima Quarnaro, Gallico Marina (Reggio Calabria)
|
Quattro giorni di seminari, giochi, dibattiti, scambi di idee e
apprendimento collettivo. Torna l'hackmeeting, l'annuale incontro di chi
si definisce hacker in Italia e che quest'anno si svolge al centro
sociale Cartella di Reggio Calabria, dal 7 al 10 settembre. Un momento di
condivisione della conoscenza. Non per inseguire il sogno della prossima
startup destinata a diventare una macchina da soldi, ma per analizzare
assieme le tecnologie che utilizziamo quotidianamente: come cambiano e
come incidono sulle nostre vite reali e virtuali e quale ruolo possiamo
rivestire nell’indirizzare questo cambiamento per liberarlo dal
controllo di chi vuole monopolizzarne lo sviluppo, sgretolando i tessuti
sociali e relegandoci in spazi virtuali sempre più stretti.
Tanti i seminari, da quelli dedicati ai software per aggirare la
censura, a quelli per l'organizzazione dei collettivi di attivisti, alle
tecnologie per lo smartphone dedicate alle persone sorde o ipovedenti. E
ancora: la sessualità e il suo rapporto con la rete, l'installazione di
Linux su computer e telefonini, le insidie dell'intelligenza artificiale
(con il rischio di consolidare pratiche discriminatorie dietro
l'apparente oggettività delle macchine), le strategie della propaganda
sui social, il futuro del software libero.
Seminari aperti a tutte le persone e gratuiti, per mettere insieme idee
e competenze. Una formula ormai molto consolidata, giunta alla 26esima
edizione (sul manifesto indicato in notazione esadecimale: 0x1A). La
prima volta fu a Firenze. Era il 1998. In questo quarto di secolo
l'hackmeeting ha accompagnato tutte le fasi della rete. Lanciando
l'allarme con anni di anticipo su quello che sarebbe successo in Italia
e nel mondo. La voracità di Google sui dati delle persone, la
pervasività dei social e le dipendenze che hanno provocato, il controllo
sociale attraverso i dispositivi, le bolle digitali fatte di propaganda
personalizzata, la trasformazione delle criptovalute da strumenti di
libertà in mezzi speculativi, la fine della neutralità della rete, le
insidie del telefonino nei rapporti di lavoro o come strumento di
sorveglianza. L’hackmeeting è un momento annuale di incontro per
osservare, criticare e discutere di queste e altre tematiche, indicando
possibili strade alternative. E continua a esserlo, con questa nuova
edizione.
Quattro giorni di seminari, giochi, dibattiti. Torna Hackmeeting,
l'annuale incontro di chi si definisce hacker, la cui ventiseiesima
edizione si svolge al CSOA Angelina Cartella di Reggio Calabria Gallico,
dal 7 al 10 settembre. Hackmeeting è per sua natura nomade, si sposta di
città in città per raccontare e ascoltare esperienze come quella del
centro sociale Cartella, che da oltre vent'anni costituisce una cellula
anomala di autogestione. In un territorio incendiario ed aspro, in cui
delega e verticalizzazione sono la norma, il Cartella si rispecchia nella
comunità hacker per l’attitudine a “condividere saperi senza fondare poteri”.
Una formula consolidata che, dal 1998, ha accompagnato e previsto tutte le
fasi della rete: dalla fine della neutralità del web, alla trasformazione
della blockchain e delle intelligenze artificiali da strumenti di libertà
a mezzi speculativi. Fino ad arrivare alle insidie degli smartphone se usati
nei rapporti di lavoro o come strumenti di sorveglianza.
Un momento di condivisione di conoscenze, tanto teoriche quanto pratiche,
per rimodellare il reale mettendoci le mani dentro, in inglese "hacking".
Dal cucirsi la borsa per il computer a realizzare gioielli con i rifiuti
elettronici, Hackmeeting non è solo rifugio di coder e smanettoni, ma anche
laboratorio per le più disparate forme di espressione. Pratiche di
apprendimento collettivo per analizzare insieme le tecnologie che utilizziamo
quotidianamente: come cambiano, come incidono sulle nostre vite reali e
virtuali, al fine di usarle consapevolmente.
Tanti i seminari gratuiti e aperti a tutte e tutti: oltre a immergersi nelle
tecnologie conviviali s’imparerà a realizzare una macchina per serigrafare,
così come a riparare un motore termico. Tra un workshop e un dj set, verranno
condivise riflessioni per comprendere come le Big Tech usino i dati personali
per un modello di business basato sulla manipolazione pervasiva dell’attenzione
e della salute mentale.
0% Loading or .
You are about to add 0 people to the discussion. Proceed with caution.
Please register or to comment